Il dito a scatto è una condizione clinica caratterizzata da una difficoltosa flessione ed estensione di uno o più dita della mano che talvolta si bloccano in flessione e nell’allungarsi producono uno “scatto”.

Questa condizione è da ricondursi ad un difetto nello scorrimento del tendine flessore dovuto al restringimento del legamento che circonda il tendine. Con il passare del tempo, se permane questo restringimento, il tendine flessore si deforma come una clessidra e “scatta” al di sotto del legamento che lo ricopre durante la flessione e l’estensione del dito.
TRATTAMENTO
Nei casi iniziali può essere risolutiva la fisioterapia con Onde d’urto, Laserterapia o le infiltrazioni locali di ossigeno-ozono. È sconsigliabile l’utilizzo locale del cortisone che può provocare danni irreversibili ai tendini ed alla cute.
L’intervento è minimamente invasivo, viene eseguito in ambulatorio in anestesia locale attraverso una incisione di 7-10 millimetri. Si utilizza il laser chirurgico per rimuovere l’infiammazione cronica peritendinea. La ripresa funzionale è immediata.